Che cos'è la traumatologia sportiva?

La traumatologia dello sport è quella branca dell’ortopedia che si occupa della prevenzione, della cura e del recupero da traumatismi sportivi, molti dei quali sport-specifici, cioè tipici di unTraumi sportivi patologie specifiche Dott. Alessio Biazzo determinato sport. Il numero degli infortuni nello sport è in continua crescita e questo è in gran parte dovuto all’aumento delle sollecitazioni funzionali a cui sottoponiamo il nostro corpo, spesso non preparato a sopportarle adeguatamente.

L’aumento del carico di lavoro non distribuito nel tempo non accompagnato da una adeguata preparazione atletica e muscolare può provocare un trauma sportivo. Ovviamente non tutti gli infortuni nello sport sono dovuti ad una sproporzione tra richieste e preparazione atletica. 

Quali sono i traumi sportivi?

I traumi sportivi possono essere di due tipi: acuti e cronici, cioè dovuti a microtraumi ripetuti. Gli infortuni acuti sono generalmente dovuti a traumi ad alta energia, come ad esempio le lesioni del legamento crociato anteriore che si verificano nel calcio.

Le lesioni da microtraumi invece sono tipiche di tutte quelle attività sportive caratterizzate da un gesto ripetuto nel tempo, come la tendinopatia della cuffia dei rotatori del nuotatore o l’epicondilite del gomito del tennista o l’epitrocleite del golfista.  

I traumi sportivi possono essere di diversi tipi, a seconda che interessino i tendini, le ossa o i muscoli ecc.In particolare si distinguono le lesioni muscolari (da stiramento, strappamento o contusione); le lesioni tendinee (tendinopatie inserzionale, tenosinoviti delle guaine tendinee e tendinosi); le lesioni del legamenti e le lesioni ossee (fratture da stress e fratture vere e proprie).

Le lesioni sportive possono inoltre essere sport-specifiche, cioè tipiche di un determinato sport: ad esempio la lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio del calciatore, la lesione della cuffia dei rotatori della spalla del nuotatore, l’epicondilite del tennista, la tendinite del rotuleo nel ginocchio del saltatore, la tendinite del tibiale posteriore nelle ballerine ecc.  

Quando intervenire chirurgicamente? 

La prevenzione degli infortuni è fondamentale per un buon traumatologo dello sport. Ma quando siamo di fronte ad una lesione che pregiudica l’attività sportiva ed il rendimento dell’atleta allora è bene considerare anche la terapia chirurgica, che deve sempre essere presa in considerazione dopo che i trattamenti conservativi sono risultati fallimentari. In questo ambito l’introduzione delle cellule staminali e dei fattori di crescita del PRP (plasma ricco di piastrine) offre spunti importanti per la rigenerazione dei tessuti e per la prevenzione degli infortuni nei pazienti sportivi, professionisti e non. 

L’importanza dello sport

Il rientro allo sport è fondamentale sia per lo sportivo professionista (che di sport vive e lavora), sia per lo sportivo amatoriale, che riceve un benessere fisico e psichico dall’attività sportiva. In questo i tempi sono fondamentali: la diagnosi precoce è di primaria importanza per prevenire le complicazioni come le rigidità articolari che possono seguire un infortunio misconosciuto o sottovalutato. 

Il protocollo RICE

 La terapia delle lesioni sportive può essere schematizzata dalla dicitura R.I.C.E. (Rest, Ice, Compression, Elevation), che significa riposo, ghiaccio, compressione ed elevazione dell’arto: è questo il primo approccio che deve quasi sempre essere attuato in un trauma sportivo nell’attesa della definizione diagnostica e interventistica.